Il restauro digitale della webapp
di Antonio e Guglielmo Pasqualino
Il Museo delle Marionette è da sempre particolarmente attivo e impegnato nel settore della digitalizzazione del proprio patrimonio, ricercando anche soluzioni di fruizione e divulgazione innovative, come con le sperimentazioni in realtà aumentata e realtà virtuale immersiva realizzate prima con il progetto CARINDA AR del 2015 poi nel 2020 con il progetto PUPI A 360° di Alessandra Grassi, fruibili al Museo con gli Oculus Go .
Eppure, la strada della sperimentazione digitale risale molto indietro nel tempo, fin al 1992, quando Antonio Pasqualino e suo figlio Guglielmo realizzarono una webapp (incredibilmente innovativa per l’epoca!), intitolata “Le Marionette nel Mondo", progetto per un programma interattivo al Museo Internazionale delle Marionette di Palermo.
Ebbene, grazie alla collaborazione con Guglielmo e a un vero e proprio restauro digitale, abbiamo deciso di editare nuovamente questo prodotto, che abbiamo reso accessibile dalla homepage del Museo e dalla sezione “Collezioni” , poiché lo riteniamo ancora validissimo nel racconto delle nostre collezioni e come strumento di didattica.
Abbiamo il piacere di riportare le parole di Guglielmo su questa operazione da lui condotta e sulla storia di questa webapp, che per il 1992 era davvero una operazione quasi “impensabile” nei musei italiani: “Nel 1992 al museo realizzammo con mio padre Antonio - che ne curò i testi e mi aiutò concepirne la struttura - questo programma interattivo sulle marionette. Un viaggio attraverso le figure animate nel mondo, dai pupi siciliani, alle ombre indiane, dai Katputhli, alle ombre greche e turche, i burattini egiziani, i bunraku, i burattini in Gran Bretagna, le marionette del Mali e tante altre, raccontato attraverso i propri materiali e i propri archivi. A rivederla adesso, sembra un’impresa folle, per l’epoca in cui l’informatica era ancora ai primi passi e il montaggio video digitale veniva considerato un esperimento. Effettivamente i mezzi dell’epoca erano i primi passi del mondo digitale: abbiamo utilizzato dei computer Macintosh Quadra 700 e 950, la scheda video “Digitalfilm” della SuperMac, per il montaggio video e la digitalizzazione a pieno schermo e un hard disk "Array" da 2 GB della Micronet. La parte interattiva, la programmazione e la gestione di tutti i pezzi era realizzata con “Macromedia Director”. Nonostante tutto, dopo qualche anno di lavoro venne fuori una versione con video a pieno schermo che girava al museo e ne progettammo una versione per cdRom da distribuire, con i video ridotti alle dimensioni allora possibili…
Dopo qualche anno, con il cambiare delle tecnologie e dei sistemi operativi e la sparizione del programma della Macromedia, con cui era stato realizzato, era ormai impossibile riprodurlo.
Oggi dopo tanto tempo, grazie al programma Pubcoder e con la complicità delle lunghe giornate passate in casa durante il lockdown, sono riuscito a ricostruire “Le Marionette nel Mondo” quasi identico all’originale. Dove possibile i video e gli audio sono stati restaurati e le immagini migliorate, per il resto rispecchia esattamente quello che era l’originale di quasi trent’anni fa.
Il programma si snoda attraverso quattro percorsi di ricerca: la geografia, i soggetti, la storia e le tecniche di manovra. Il primo percorso permette di trovare tutti i tipi di figure animate nelle diverse zone geografiche. Partendo dal planisfero, lo spettatore sceglie un continente e scende ad aree minori dove troverà i vari tipi di figure animate esistenti in quella regione; ad esempio, in Italia, lo spettatore si troverà di fronte alla possibilità di scegliere fra: Burattini, Marionette a filo, Pupi. All’interno di "Pupi" potrà scegliere le informazioni sulla storia, sulle tecniche di manovra, sui soggetti o sugli spettacoli. Una voce narrante ci racconta l’argomento scelto attraverso una serie di video e immagini che mostrano gli spettacoli.
Per le tecniche di manovra abbiamo: Pupi, Marionette a fili, Marionette a bastone, Burattini, Ombre, mentre per i soggetti abbiamo: Epica, Comicità, Varietà. Anche per questi due percorsi il criterio è quello di partire da una visione generale, per poi scendere gradualmente nel dettaglio. Infine, la sezione “Aiuto” è stata semplificata e ridotta in quanto molte cose che allora sentivamo la necessità di spiegare nel dettaglio, perché assolutamente nuove, sono oggi per tutti intuitive e scontate”.
(Guglielmo Pasqualino)
Da Guglielmo Pasqualino e lo staff del Museo auguriamo a tutti una buona visita interattiva!
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