Domenica 29 dicembre 2019
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Rinaldo, bandito da Carlo Magno, si reca a Gerusalemme a pregare. Qui viene a sapere che il Gran Can ha organizzato una giostra per trovare marito alla figlia e si reca a Damasco. Stanco e digiuno chiede un pezzo di pane ad un accattone che però si rifiuta di nutrirlo. Il paladino si infuria e, avendolo afferrato per il collo, attira l'attenzione delle guardie che lo prendono prigioniero. Riconosciuto dal Gran Can, Rinaldo partecipa alla giostra e vince. Intanto Carlo Magno manda Orlando ed Oliviero a Damasco per sollecitare il pagamento del tributo. Grazie alla mediaizione di Rinaldo, il Gran Can consegnerà quanto dovuto.
Compagnia Opera dei pupi siciliani “Gaspare Canino”. La compagnia di Alcamo nasce nel 1997. Il fondatore è Salvatore Oliveri, nipote materno di Gaspare Canino, ultimo puparo ed oprante attivo ad Alcamo ed in tutta la provincia di Trapani. Capostipite della famiglia fu Liberto Canino considerato tra gli iniziatori dell'opera dei pupi a Palermo. Nel lontano 1828 Liberto Canino aprì il primo teatro in via Formai nell’antico quartiere dell’Albergheria a Palermo. Uno dei suoi figli, Luigi, imparata l’arte del padre alla fine dell’ottocento, si trasferì ad Alcamo dove portava in scena tutte quelle storie che appassionavano i nostri avi: dallae vicende di Paladini di Francia, a Guido Santo, da Trabazio di Costantinopoli ai Beati Paoli. Dei cinque figli di Luigi soltanto due faranno i pupari: Guglielmo che, imparata l’arte si trasferisce a Sciacca, e Gaspare che resta ad Alcamo dove aiuta il vecchio padre. Dopo la sua scomparsa, nel 1977, l’opera dei pupi smette di essere rappresentata ad Alcamo ed in tutta la provincia di Trapani, finché nel 1990 il nipote Salvatore Oliveri torna a dedicarsi a questa arte, aprendo un teatro.
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Ingresso libero fino a esaurimento
Info: 091.328060
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