XLI FESTIVAL DI MORGANA
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Domenica 20 novembre_ore 17:30
Amore e follia di Orlando
di Alessandro e Fiorenzo Napoli
Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli (Catania)
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Ben note sono le vicende di Orlando che diventa pazzo e furioso per amore di Angelica e del coraggiosissimo Astolfo che a cavallo dell’Ippogrifo si reca sulla luna per recuperare il senno perduto dal cugino.
Lo spettacolo messo in scena dai fratelli Napoli, realizzato in collaborazione con l'attrice Tiziana Giletto, si rifà agli schemi classici della tradizione catanese dell’Opera dei Pupi in cui il legame che univa strettamente le sorti dei due cugini veniva fatto risalire indietro ad un’avventura che essi avevano vissuto da giovinetti. Astolfo era stato rapito nell’incanto della voluttuosa maga Voltiera. Orlando riusciva a liberare il cugino dall’incanto, rimproverandolo di aver trascurato per amore i suoi doveri di cavaliere. Alla maga Voltiera, che si vedeva privata del suo bell’Astolfo, non restava che proferire una terribile profezia e operare un incantesimo: «Orlando, tu che tanto disprezzi l’amore di donna, un giorno t’innamorerai, andrai ramingo per il mondo e pazzo sarai per una donna saracena! A te, o Astolfo, tolgo la forza e ti resta il coraggio!». L’opera dei pupi catanese, rispetto all’originale trama ariostesca,preferisce far impazzire Orlando prima ancora di percepire i segni evidenti dell’amore dei due giovani amanti, scambiando l’ identità di cose e persone ed immaginando ancora vivi e presenti i cavalieri da lui uccisi precedentemente. Ad accompagnare Orlando nel suo viaggio c’è Peppininu, maschera tradizionale dell’Opra catanese, che cerca di far ragionare e calmare Orlando in preda alla follia; dopo che Astolfo recupererà sulla luna il senno di Orlando, sarà proprio grazie a Peppininu che i paladini troveranno il modo di far annusare l’ampolla al furiosissimo conte. Al momento del rinsavimento ci sarà anche Rinaldo che i pupari catanesi, a differenza del poema ariostesco, vollero presente. Lo spettacolo ariostesco, recupera gli spunti di riflessione e le complessità scenotecniche della messinscena tradizionale, suggerendo per bocca di Peppininu il dubbio che trapela dalle ottave di Ariosto: ma la furia guerriera di Orlando non è forse una follia più pericolosa di quella d’amore?
La Compagnia Marionettistica Fratelli Napoli rappresenta oggi l’antica e famosa tradizione dell’Opera dei Pupi catanese. Don Gaetano Napoli fondò la compagnia nel 1921.Insieme all’infaticabile madre Italia Chiesa,parratrici, Fiorenzo, Giuseppe, Salvatore e Gaetano continuano a mantenere viva la tradizione. Fiorenzo è direttore artistico della compagnia,primu parraturi e maestro costruttore dei pupi; Giuseppe ècapu manianti e scenografo; Salvatore è ideatore delle luci di scena e fonico; Gaetano presta la sua voce ai pupi. I tre figli di Fiorenzo - Davide, Dario e Marco - mantenendo ininterrotta la continuità tradizionale, prendono attivamente parte alla messinscena degli spettacoli e all’attività artigianale: il primo, nelle vesti di secondoparraturi,manianti e costruttore; il secondo, in quelle dimanianti e assistente di palcoscenico; il terzo, comeparraturi emanianti. Altri insostituibili componenti del gruppo sono: Alessandro Napoli, antropologo, coautore dei testi con Fiorenzo,manianti e addetto alfabbisogno degli spettacoli; Agnese Torrisi Napoli, moglie di Fiorenzo, parratrici, costumista e direttore di scena. Collaborano assiduamente col gruppo Giulia Antille, altra voce femminile, Maria Cardì, Ionela Orlando e Giacomo Anastasi, assistenti di palcoscenico.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
RITIRO BIGLIETTI OMAGGIO: Per tutti gli eventi in programma sarà possibile ritirare i biglietti omaggio presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino nei giorni e orari di apertura.
Info: 091.328060
www.festivaldimorgana.it - www.museodellemarionette.it
Fb: museoantonio.pasqualino
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