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Lunedì 22 febbraio 2016_ore 17.00
Seminario
Il C.A.R.A. di Mineo:
effetti sociali e occupazionali in un Centro di accoglienza per richiedenti asilo
di Antonella Elisa Castronovo
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Lunedì 22 febbraio alle 17.00 si terrà il secondo incontro del seminario permanente Etnografie del contemporaneo, coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta.
Rosario Perricone introdurrà Antonella Elisa Castronovo che terrà il seminario Il C.A.R.A. Di Mineo: effetti sociali e occupazionali in un Centro di accoglienza per richiedenti asilo.
La Sicilia, avendo assunto un ruolo centrale nell’ambito del nuovo ordine geopolitico europeo, rappresenta il “luogo” privilegiato dal quale poter guardare non soltanto alle dinamiche migratorie oggi in atto, ma anche ai processi sociali, politici ed economici che stanno investendo le società contemporanee. L’obiettivo precipuo al quale risponde questa ricerca è quello di mettere in luce le implicazioni più evidenti delle politiche migratorie italiane ed europee sulle dinamiche occupazionali dei migranti nell’isola siciliana. Nell’impossibilità di restituire un quadro dettagliato del lavoro straniero nella Regione, verranno ricostruite le logiche sociali e produttive che connotano l’inserimento dei migranti e dei richiedenti asilo nel mercato del lavoro del Calatino; un comprensorio di quindici comuni siti in provincia di Catania che, a partire dai primi mesi del 2011, hanno conosciuto una profonda trasformazione dei propri assetti economici e societari in seguito all’istituzione del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo più grande d’Europa: il Cara di Mineo. Partendo dai risultati più significativi di una indagine svolta tra il mese di settembre 2014 ed il mese di marzo 2015, il contributo intende, in primo luogo, offrire una panoramica delle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini stranieri presenti in questa area geografica, con un focus specifico sui percorsi storici che caratterizzano l’inserimento di questi ultimi nell’ambito dell’economia agricola locale. In secondo luogo, esso mira ad esplorare le ragioni che presiedono al reclutamento lavorativo dei migranti inseriti nel circuito dell’accoglienza e le modalità con le quali esso avviene. In ultimo, esso si propone di chiarire in quali termini la presenza della struttura per richiedenti asilo nel piccolo centro urbano di Mineo – ed il consequenziale consolidarsi di quella che è stata definita da più parti come una “industria dell’accoglienza” – abbia inciso sull’organizzazione sociale, politica ed economica dei comuni del comprensorio calatino, producendo importanti trasformazioni sulle forme di convivenza tra autoctoni e immigrati e sull’equilibrio tra la domanda e l’offerta di lavoro.
Sullo sfondo, va evidenziata la volontà di gettare luce sugli elementi salienti che caratterizzano i processi di insediamento dei gruppi di origine straniera, guardando ad essi come l’esito di condizionamenti strutturali provenienti dalla società ospitante, ma anche di pratiche di resistenza e di soggettivazione messe in atto dagli stessi migranti.
Laureatasi in Antropologia culturale ed Etnologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, Antonella Elisa Castronovo ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e Sociologia della Modernità presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e si occupa di tematiche relative ai fenomeni migratori ed ai processi di inserimento occupazionale dei migranti, con particolare riferimento al contesto regionale siciliano. Nell’ambito del proprio percorso di dottorato ha svolto una ricerca sul Cara di Mineo e sul contesto territoriale calatino che le ha consentito di gettare luce su alcune delle conseguenze che la governance italiana delle migrazioni internazionali ha prodotto in termini sociali e politici.
Il seminario permanente Etnografie del contemporaneo è coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta. L’iniziativa è patrocinata dall'Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Culture e Società, dall'Accademia di Belle Arti di Palermo e da SIMBDEA e organizzata con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.
Il seminario prevede 14 incontri che si terranno al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino dal 15 febbraio al 30 maggio 2016.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Lunedì 29 febbraio_17.00
Spazi marginali, terreni della resistenza:
Messina e le sue baracche
di Pietro Saitta
Lunedì 7 marzo _17.00
Dare un “altro” nome all'Altro:
i soprannomi etnici in Sicilia
di Michele Burgio
Lunedì 14 marzo _17.00
Guaritori magici in Sicilia e Iringa (Tanzania):
magari, ciarmavermi e waganga wa kienyeji
di Giorgio Brocco
Lunedì 21 marzo_17.00
Dono, organi, comunità migranti:
casi etnografici nelle province di Catania e Ragusa
di Alessandro D'Amato
Lunedì 4 aprile_17.00
La tīrthayātrā al santuario di Santa Rosalia a Palermo:
origini vediche di alcune pratiche cultuali contemporanee
di Igor Spanò
Lunedì 11 aprile_17.00
Antispazi contemporanei:
il mercato di Ballarò a Palermo
di Eugenio Giorgianni
Lunedì 18 aprile_17.00
Innalzare un minareto ai margini dell’Europa:
antropologia dell’altrove a Mazara del Vallo
di Alessio Angelo
Lunedì 2 maggio_17.00
La ribellione delle vittime del racket delle estorsioni:
rappresentazioni, aspettative e dinamiche di cooperazione
di Giovanni Frazzica
Lunedì 9 maggio_17.00
Peppa and friends:
il mondo dei cartoni animati per l’infanzia
di Francesco Mangiapane
Lunedì 16 maggio_17.00
Etnografie dell'outsider art in Sicilia
di Marco Mezzatesta
Lunedì 23 maggio_17.00
Feste siciliane in Texas:
due esempi etnografici dalla diaspora siciliana
di Circe Sturm
Lunedì 30 maggio_17.00
Youtube e Facebook:
tradizioni musicali siciliane in rete
di Emanuele Tumminello
Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 (trav. Via Butera) - 90133 Palermo
tel: 091 328060 fax: 091 328276
E-mail: mimap@museomarionettepalermo.it
Web: www.museodellemarionette.it