SICILIAN PUPPETS SERIES
Rassegna teatrale di Opera dei pupi siciliani
5 febbraio > 31 ottobre 2021
Acireale (CT), Alcamo (TP), Messina, Palermo, Sortino (SR)
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Sabato 13 febbraio_21.00
Spettacolo
Morte del Re Pipino
Compagnia Famiglia Mancuso
Palermo, Teatro Carlo Magno
Via Collegio di Santa Maria, 17
Crifone di Magonza, dopo aver visto il ritratto di Berta del Gran piè, ordina che sia uccisa ma, mosso da pietà, il sicario la libera nel bosco. Frattanto, il re di Francia Pipino sposa Elisetta di Magonza, che si traveste da Berta. Dall'unione, nascono Olderigi e Lanfroi. Un giorno, durante una battuta di caccia, re Pipino va a ristorarsi nella casa del boscaiolo e ritrova Berta. Comprende così di essere stato ingannato dai magonzesi, condanna al rogo Elisetta, e mette in fuga i magonzesi. Trascorrono molti anni, e un giorno il re riunisce il Consiglio per annunciare la perdita della moglie, morta in seguito alla nascita della figlioletta, chiamata Berta nel suo ricordo. Confida inoltre ai suoi baroni che, alla propria morte, suo unico erede sarà il piccolo Carlotto. I fratellastri dell'erede designato al trono, Lanfroi e Olderigi, promettono allora di vendicarsi di Pipino e, nottetempo, lo uccidono nel sonno. Nel trambusto, si accorgono che Carlotto ha visto il tutto e si ripromettono di eliminarlo. Frattanto, i magonzesi, guidati da Crifone, decidono di assaltare Parigi per completare il tradimento.
Compagnia Famiglia Mancuso. La compagnia è nata su iniziativa di Enzo Mancuso, ultimo discendente dell’omonima famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928, quando il cavaliere Antonino Mancuso, aprì il suo primo teatro dell'Opera dei pupi. Maestri del cavaliere Antonino furono il puparo Giovanni Pernice e il figlio Nino, che avevano un teatro nel quartiere del Borgo Vecchio, dove egli iniziò a fare l’aiutante all’età di dieci anni. Dopo il servizio militare e il successivo matrimonio, il cavaliere acquistò un mestiere completo e da allora si esibì non soltanto a Palermo, ma anche in vari paesi della provincia. A metà del secolo scorso, negli anni della crisi dell’Opera dei pupi, Antonino allestì un teatro itinerante sopra un camion per rappresentare gli spettacoli nei quartieri cittadini e nei paesi. Creò anche un armadio-teatro dove animava dei pupi più piccoli per esibirsi nelle case private. Le sedi più importanti dell’Opera dei pupi di Antonino Mancuso furono nel quartiere palermitano del Borgo Vecchio. Mancuso apportò alcune innovazioni alle armature, con elmi “alla greca” e “alla romana”. Alla realizzazione degli spettacoli partecipavano i figli Nino (papà di Enzo), Pino e Stefano.
Enzo è nato a Palermo nel 1974 ed è l'anima dell'attuale compagnia. Non si è fermato all'apprendimento delle tecniche della costruzione e della manovra, ma ha approfondito lo studio di antichi canovacci e perfezionato la tecnica recitativa grazie alla collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino che gli ha permesso di ampliare il repertorio attraverso la programmazione di cicli di spettacoli annuali ai quali partecipava attivamente il padre Nino fino agli ultimi anni della sua vita. Nel 2003 apre il suo teatro nello storico quartiere del Borgo Vecchio dove effettua spettacoli regolari per tutto l’anno. Oltre ad essere un abilissimo costruttore di pupi e oprante, Enzo ha rivelato nel tempo una particolare capacità nell’arte del cunto.