oralità dellimmagine

 

PRESENTAZIONI DEL LIBRO

Oralità dell’immagine.
Etnografia visiva delle comunità rurali siciliane (Sellerio 2018)

di Rosario Perricone

Mercoledì 27 marzo_ore 17.30
Palermo, Museo Riso (sala Kounellis)
 
Venerdì 29 marzo_ore 17.30

Catania, Monastero dei Benedettini – Coro di Notte

Sabato 30 marzo_ore 19.00
Messina, Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo” (salone eventi)

 

 

Mercoledì 27 marzo alle 17.30 al Museo Riso, sarà presentato il libro Oralità dell’immagine. Etnografia visiva nelle comunità rurali siciliane di Rosario Perricone (Sellerio 2018), nell'ambito del ciclo di incontri con Carlo Severi Antropologia della memoria (Palermo. 25>27 marzo).

Venerdì 29 e sabato 30 marzo un doppio appuntamentofuori sede con due presentaizoni del libro. Venerdì 29 marzo alle 17.30 l’appuntamento è al Monastero dei Benedettini di Catania (Coro do Notte) dove Rosario Perricone dialogherà con Alessandro Napoli e Simona Scattina.

Sabato 30 marzo alle 19, il volume sarà presentato a Messina, alla Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo” (salone eventi).
Di seguito il programma delle tre presentazioni a cui parteciperà l'autore:
 
 
2019 Antropologia della memoria Oralita dellimmagine 3
 
MERCOLEDì 30 MARZO_ore 17.30
Palermo, Museo Riso (sala Kounellis)
 

INTERVENGONO
Carlo Severi, EHESS
Michele Cometa, professore di Cultura visuale

COORDINA
Ignazio Buttitta, antropologo Università di Palermo

 
 
2019 Oralita dellimmagine a Catania
 
VENERDì 30 MARZO_ORE 17.30
Catania, Monastero dei Benedettini – Coro di Notte
 
INTERVENGONO
Alessandro Napoli, antropologo
Simona Scattina, ricercatrice in Discipline dello spettacolo
 
 
 2019 Oralità a Messina def
 
SABATO 30 MARZO_ORE 19.00
Messina, Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo” (salone eventi)
 
INTRODUCE
Tommasa Siragusa, Biblioteca Regionale “G. Longo”
SALUTI
Mario Sarica, Museo della cultura e della musica popolare dei Peloritani
Sergio Di Giacomo, Associazione “Antonello da Messina”
COORDINA
Milena Romeo, Associazione “Antonello da Messina”
INTERVENGONO
Sergio Todesco, antropologo
Dario Tomasello, docente universitario
 
 
 

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SCHEDA EDITORIALE
di Rosario Perricone
Sellerio editore, Palermo 2018

Un saggio che propone un profondo rinnovamento dell’«oggetto» fotografia e dello sguardo antropologico su di essa. Un volume ricco di fotografie realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento che ritraggono individui, gruppi o momenti cerimoniali e rispecchiano la «concezione del mondo e della vita» propria di quella società contadina.

L’opposizione ipotizzata fra tradizioni orali e scritte, che prevale in antropologia, è ingannevole: in primis perché tende ad annullare l’orale nel contrario dello scritto, e non ne comprende il modo di funzionare specifico; in secondo luogo perché non contempla la possibilità che, tra gli estremi dell’orale puro e dello scritto puro, esistano molte situazioni intermedie. Paradossalmente oggi, nella nostra società così impregnata di immagini, l’oralità è ritornata ad assumere un ruolo centrale proprio per la produzione e la comprensione del codice visivo. Questa «oralità dell’immagine» è connaturata nei nostri comportamenti quotidiani e per questo motivo risulta difficile individuarla e analizzarla. In questa opera Rosario Perricone propone un profondo rinnovamento, tanto dell’«oggetto» fotografia quanto dello sguardo antropologico su di essa. Un volume ricco di fotografie realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento che ritraggono individui, gruppi o momenti cerimoniali e rispecchiano la «concezione del mondo e della vita» propria di quella società contadina. Ci si rivolgeva al fotografo per certificare i momenti fondamentali della vita, dalla nascita alla morte, affidandogli il compito di suggellare la gioia degli eventi lieti o di colmare lo strazio della lontananza e della separazione. È grazie alla narrazione di questi ricordi, integrati ad altre fonti documentali, che questo corpus di immagini può essere valutato secondo una moderna prospettiva storicoantropologica. È nella loro «storia di vita», nel loro passare da una generazione all’altra, da un certo tipo di rappresentazione di relazioni a un altro, che queste fotografie rivelano in pieno il loro essere un particolare tipo di «oggetto biografico» capace di sollecitare narrazioni attraverso il ricordo dei suoi possessori. Trascorsi gli uomini che ritraggono, le fotografie continuano a rievocarne le storie: l’inevitabile scolorire delle immagini si stempera allora nella vitalità delle voci che ne ripercorrono le vicende.

Rosario Perricone insegna Antropologia culturale e Museologia nell’Accademia delle Belle Arti di Palermo. È Presidente dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e Direttore del Museo internazionale delle marionette «Antonio Pasqualino» di Palermo. Ha scritto tra l’altro: Il volto del tempo. La ritrattistica nelle culture popolari (Calamonaci 2000), I ricordi figurati: «foto di famiglia» in Sicilia (Torino 2006), Death and Rebirth: Images of Death in Sicily (Londra 2016).

 

 

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