orlando pupo

 

XLII FESTIVAL DI MORGANA
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Giovedì 9 e Venerdì 10 novembre_ore 17.00
Re Braviero e la sua voce incantata
Compagnia Famiglia Mancuso
Teatro Carlo Magno
 
 

Puparo Enzo Mancuso

Aiutanti Puparo Giovanni Battista Rappa, Calogero Burrafato,Nino e Sergio Mancuso

Al pianino a cilindro Carmelo Mancuso

 

Ingannato da Gano di Magonza, Pipino, figlio dell’Imperatore Carlo Magno, uccide Baldovino, figlio di Uggeri il Danese. In preda all’ira, Uggeri si vendica assassinando Pipino, e per questo, viene fatto imprigionare dall’Imperatore, suo antico compagno d’armi. Parigi intanto è assediata dalle truppe spagnole di Marsilio, tra le cui fila milita Braviero. La voce di quest’ultimo ha un potere incantatore: chiunque si trovi ad affrontarlo, stordito dalle sue grida prodigiose, è subito sconfitto. Tutti i Paladini, inclusi Orlando e Rinaldo, cadono quindi prigionieri del pagano. A Parigi resta solo Uggeri, al quale la Fata Bianca rivela il segreto di Braviero. Uggeri si tappa le orecchie e lo affronta sicuro, uccidendolo e salvando Parigi. I Paladini vengono liberati e Carlo Magno, riconoscente, perdona l’antico compagno d’armi.

 

La Compagnia Famiglia Mancuso è nata per iniziativa di Enzo Mancuso, ultimo discendente della omonima famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928, aprendo un teatrino dell’Opera dei pupi nel quartiere Borgo Vecchio. Antonino Mancuso, allievo del puparo Pernice, trasferì il suo teatro in diverse zone di Palermo e in vari paesi della provincia, viaggiando a bordo di un camion trasformato in teatro. Fino a quando si ferma a Palermo in piazza don Luigi Sturzo, dove resta fino alla sua morte, nel 1988. Mancuso porta innovazioni agli spettacoli, nelle armature con elmi alla greca e romani. Agli spettacoli partecipano i figli Nino, Pino e Stefano. Suo figlio Nino all’età di 14 anni mette in scena il suo primo ciclo della storia dei paladini di Francia, in 360 serate, a Misilmeri. Collabora con il padre fino alla sua scomparsa. Nino è ancora oggi abilissimo puparo ed è considerato anche un esperto costruttore. Dei suoi figli soltanto Enzo segue le orme. Enzo nato a Palermo nel 1974, è titolare dell’attuale compagnia ed è perciò figlio e nipote d’arte. Sin da bambino è attivo come aiutante, esordisce a 13 anni come precocissimo puparo con il suo primo spettacolo “Morte di Agricane”. Nel 1994 inizia la sua attività con alcuni pupi ereditati dal nonno, dedicandosi anche al restauro e alla costruzione secondo le antiche tecniche dei vecchi maestri.

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L'ingresso in sala sarà consentito a partire da 1h prima dell'inizio dello spettacolo.
Info: 091.328060
 
 
 

 

 

 

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