Ciclo di seminari
sabato 15 febbraio 2020_ore 11.30
Magia: vedute sul mondo reale, tra linguaggio e cancro
Celebrare l’ethos dell’opera umana al centro del vivere civile.
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Sabato 15 febbraio 2020 alle ore 11.30 al Museo internazionale delle marionette si terrà il secondo appuntamento del ciclo di seminari condotto da Angela Maria Callari, oncologa e psicoterapeuta transculturale, direzione scientifica del GRT- Gruppo Relazioni Transculturali, organizzato in collaborazione con l'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari. Magia: vedute sul mondo reale, tra linguaggio e cancro è il titolo di questo secondo appuntamento durante il quale si esaminerà un caso clinico che allude a un collegamento fra magia e cancro. Passando da Ernesto De Martino a Bandler e Grinder della PNL saranno valutate le connessioni neuro-scientifiche e antropologiche che collegano i concetti relativi.
Occorre…rammentare che l’intero mondo delle rappresentazioni, nella sua totalità (la mappa o modello), non è affatto destinato a essere un’immagine della realtà-scopo che gli sarebbe impossibile adempiere, ma è piuttosto uno strumento per meglio orientarsi nella realtà stessa. Hans Vaihinger, La flosofa del «Come se».
«Il cancro non lo si può neanche nominare: la parola ne indica la presenza o addirittura la invoca. Nel Sud, in un mondo moderno dove la scissione fra razionalità e magia trova continuamente spazio, un legame che intreccia “l’essere–agito-da“ a una razionalità che ne impoverisce la “presenza”, il linguaggio medico popolare e quello scientifico medico trovano nelle espressioni linguistiche in uso, qualcosa che nel cancro si fa memoria, azione, pena, povertà e cure.Se le carenze vitaminiche o il costo degli antibiotici hanno segnato il passaggio alla modernità, la presenza di un sistema sanitario politicizzato ha finito per adulterare il senso della malattia come ultima espressione di disagio e sofferenza sociali. E se l’essere-agito-da” sta alla base della magia e del momento magico della religione, esso è in fatti la contropartita individuale e psicologica dei limiti dell’agire civile e laico in una società e in un epoca; e d’altra parte tali limiti gravano sulle coscienze sino al punto di annientarle come energie morali; si comprende il ricorso a più o meno anguste tecniche mitico-rituali cioè al momento magico, che conserva la sua funzione riparatrice e reintegratrice. Celebriamo l’ethos dell’opera umana al centro del vivere civile». Angela Maria Callari.
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