XLVI Festival di Morgana:
Teatro d’immagine del Mediterraneo
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Giovedì 11 Novembre _ ore 19.00
Performance di Francesco Impellizzeri
DonAzione
a cura di Paola Nicita
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Un regalo che arriva da lontano, e che un padre destìna al figlio, e dal figlio giunge ad un amico che è un artista, Francesco Impellizzeri, che a sua volta decide di donarlo ad un museo: la performance DonAzione nasce da una storia articolata di un dono ricevuto e trasmesso, una scultura proveniente dal Nepal, che proprio attraverso una performance che darà il via al Festival di Morgana verrà consegnata, allestita ed esposta al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo.
Francesco Impellizzeri costruisce la sua performance come un carillon in scala reale: la costruzione e l’esposizione della scultura- un oggetto rituale carico di esotismo e mistero- è frutto di una gestualità lenta, minimale e rigorosa, che soppesa le parole, le sonorità e i movimenti per mettere in scena una storia che si compone tassello dopo tassello, e richiede il tempo dell’attesa e della poesia.
È, fondamentalmente, un discorso intorno al dono, che diviene fulcro reale e immaginifico dal quale promanano le azioni compiute dall’artista, proposte in un presente che racconta anche il suo passato.
La struttura che va in scena è visiva, adagiata su un tappeto sonoro: un tappeto da mille e una notte, che ha il suo incipt in un vocìo di bambini all’uscita dalla scuola, prosegue con una nostalgica chanson che è già dichiarazione d’intenti, L’Âme des Poètes di Charles Trenet, e celebra La siminzina di Rosa Balistreri in una rivisitazione dai toni vagamente e dolcemente meccanici, appunto di quel carillon che Francesco Impellizzeri ha costruito con una regia attenta, che prende in considerazione la totalità degli elementi performativi: la presenza scenica, la musica, la voce, i costumi, tutti dell’artista.
Il dono, di cui si fa presenza, è assimilabile alle definizione data da Jean Baudrillard ne Lo scambio simbolico e la morte, dove, basandosi sulle teorie già enunciate da George Bataille, Marcel Mauss e Alfred Jarry, Baudrillard sostiene “lo scambio simbolico” che si opponeva ai valori capitalisti di utilità e profitto monetario in favore di quelli culturali.
Qui, in particolare, nel nome di un impalpabile e inalienabile sciabordìo delle onde.
Paola Nicita
Francesco Impellizzeri nasce a Trapani nel 1958. Lascia ventenne la città per completare i suoi studi in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, città dove vive e lavora.Nelle sue prime esposizioni ha privilegiato la figura per poi proseguire con una ricerca su segno/colore in rapporto alla musica e al ritmo. In seguito, si è espresso con foto, musica, pittura, video e attraverso performance che criticano la nostra società con gioco e ironia.Ha esposto le sue opere e presentato performance in gallerie e musei nazionali e internazionali. Un esempio è il rapporto decennale con la galleria Espacio Minimo di Madrid che gli ha dato l’opportunità di esporre al Museo Reina Sofia con una mostra collettiva conclusasi al Museo del Barrio di New York. Numerose le sue partecipazioni a programmi televisivi, pubblicità e film.
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Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoriasulla piattaforma online del XLVI FESTIVAL DI MORGANA: www.festivaldimorgana.it
È richiesto il GREEN PASS al fine di garantire la massima sicurezza all’interno dei locali adibiti agli spettacoli.
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Info: 091.328060
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