Marionette a presa diretta, burattini a guanto, figure smembrate, ombre, immagini proiettate: la marionetta, nella sua pluralità di forme e significati, evoca il nostro rapporto con gli oggetti, gli schermi, i corpi, la morte e le nostre identità fluide.
Delicatamente trascinato al centro del meccanismo teatrale, lo spettatore – adulto o bambino – è infatti libero di spostarsi nello spazio e scegliere il proprio punto di vista mentre, emergendo dall'ombra, le marionette investono lo spazio del pubblico fino ad interagire con esso: si avvicinano, cercano un contatto e svelano i propri segreti, immergendo lo spettatore in un universo plastico e sonoro profondamente evocativo.
A seguire i bambini a partire dai sei anni potranno partecipare ad un laboratorio di ombre.
Per maggiori informazioni cliccare su: FdM 2016: spettacolo "Un souffle, une ombre, un rien" di StultiferaNavis
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