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Il Museo Internazionale delle marionette Antonio Pasqualino fra i sette vincitori del bando
"Musei archivi biblioteche 2022"
 
finanziato da Wikimedia Italia e realizzato in collaborazione con ICOM Italia e Creative Commons Italia
 
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Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è fra i sette vincitori del bando "Musei archivi biblioteche 2022", finanziato da Wikimedia Italia e realizzato in collaborazione con ICOM Italia e Creative Commons Italia. Il bando sostiene il libero riuso in rete delle immagini di pubblico dominio e dei contenuti con licenze libere, che costituisce un'opportunità di diffusione della conoscenza del patrimonio culturale con le tecnologie digitali e in particolare il web, un veicolo efficace di sensibilizzazione dei cittadini alla partecipazione diretta, uno stimolo alla ricerca, alla creatività, alla produzione editoriale e uno strumento efficace di promozione culturale e turistica.

Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è già da tempo attivo nella condivisione online di contenuti testuali, visivi, sonori e audiovisivi finalizzati a favorire la libera diffusione e il libero accesso al patrimonio museografico e al patrimonio culturale immateriale dell’opera dei pupi siciliana in un’ottica interdisciplinare e interculturale. 

Come specificato nella Convenzione Unesco per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003, «tale patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia, e fornisce loro un senso di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana» (art. 2 CICH). L’importanza di tale patrimonio, nella sua fragilità, risiede nella ricchezza di conoscenze e abilità che viene trasmessa tra generazioni e nella sua capacità di favorire la diversità culturale e la convivenza pacifica tra i popoli attraverso una partecipazione attiva al processo di (ri)creazione e trasmissione.

È in quest’ottica che il nostro Museo ha da tempo avviato una serie di azioni volte a favorire la partecipazione attiva e l’engangement del pubblico e delle comunità patrimoniali nel settore dell’Intangible Cultural Heritage (ICH), attraverso una condivisione vera e piena di patrimoni, saperi e conoscenze, storie e memorie. Ed è in questa direzione che sono state attuate (anche nell’ambito di preziosi partenariati) azioni quali la condivisione di:

La portata delle azioni già poste in essere, seppur in modo frastagliato, si è amplificata ulteriormente con l’istituzione della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'opera dei pupi” (2018), di cui il Museo è soggetto referente e responsabile e che è riconosciuta dal Ministero della Cultura quale soggetto rappresentativo dell’opera dei pupi siciliana. Nell'ambito della Rete, il Museo ha promosso la creazione di un “catalogo partecipato” del patrimonio di oggetti custoditi anche dalle compagnie, che hanno iniziato le attività di inventariazione, catalogazione partecipata e messa in rete di schede e immagini inerenti agli oggetti custoditi. Si è ancora all’inizio di questo lungo percorso che tuttavia sarà prezioso per dare visibilità e fornire strumenti di conoscenza e approfondimento dell'opera dei pupi. 

Le attività finora intraprese lasciano ben vedere, come il Museo, il cui operato sin dalla sua nascita è ancorato ad una rigorosa (partecipata e partecipante) ricerca scientifica, riconosca l’esigenza e la responsabilità di favorire la diffusione di contenuti che siano affidabili e attendibili e che, di conseguenza, sappiano bene indirizzare nel reperimento delle fonti e forniscano strumenti per orientarsi tra i contenuti presenti in rete. 

La proposta presentata dal Museo al bando Wikimedia Italia, che si concretizzerà entro il 30 giugno, costituisce una prima tappa per un possibile ulteriore sviluppo in termini di condivisione di open content autentici attraverso strumenti e con competenze che siano capaci di veicolare al meglio il patrimonio di riferimento, in piena filosofia “wiki”.

Il progetto del Museo in particolare prevede una serie di azioni volte a incrementare la visibilità dell’opera dei pupi siciliani e dell’intero patrimonio museografico e diffondere in modo capillare nozioni e informazioni attendibili e affidabili; promuovere forme di turismo culture-driven incentrate sulle eccellenze del territorio e sul patrimonio culturale immateriale; sostenere forme di uso e riuso libero di contenuti quale strumento di diffusione della cultura e di promozione di studi, ricerche, attività didattico-formative, progetti creativi e artistici.

Il presente progetto come stabilito dal bando, Wikimedia Italia ha messo a disposizione e ha già avviato, martedì 22 marzo, un percorso formativo online che si concluderà a metà maggio ed è rivolto allo staff del Museo e agli altri enti vincitori. Nell’ambito delle attività formative, il Museo ha già iniziato a rendere disponibili alcuni contenuti dei siti gestiti con licenza libera inerenti alla storia del Museo, l’opera dei pupi, il patrimonio museografico e bibliotecario.

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Info: 091.328060

www.museodellemarionette.it

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