Locandina

Webinar
Seminario permanente
Etnografie del contemporaneo


I musei della "restanza"
Il museo come strumento di partecipazione,
conoscenza, salvaguardia e promozione dei territori

Palermo 29 aprile > 28 ottobre 2021_ore17
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

 Segui la diretta a partire dalle 17.00: 
 oppure, partecipa a partire dalle 16.40 con ZOOM*
 
*(obbligatorio per ila richiesta di riconoscimento
di crediti formativi e attestati con le ore di frequenza)
 

 

Al via da giovedì 29 aprile il ciclo di seminari online "I musei della "restanza". Il museo come strumento di partecipazione, conoscenza, salvaguardia e promozione dei territori", organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in collaborazione con la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici (SIMBDEA) e l' International Council of Museums (ICOM Italia).

 

«L'etica della restanza è vista anche come una scommessa, una disponibilità a mettersi in gioco e ad accogliere chi viene da fuori. Noi adesso viviamo in maniera rovesciata la situazione dei nostri padri e dei nostri nonni. Un tempo partivamo noi, oggi siamo noi che dobbiamo accogliere. Etica della restanza si misura con l'arrivo degli altri, con la messa in custodia del proprio luogo di appartenenza, con la necessità di avere riguardo, di avere una nuova attenzione, una particolare sensibilità, per i nostri luoghi»

(Vito Teti)

«Il museo, soprattutto il museo etnografico (o demo-etno-antropologico) è oggi un luogo di resistenza e di resilienza, un luogo di immaginazione e di riscatto, presidio della diversità culturale, della memoria e dei saperi del territorio»
(Pietro Clemente)

 

A partire da queste due suggestive epigrafi il seminario cercherà di illustrare come i musei, diventati icona del patrimonio comunitario diffuso, sia materiale che immateriale, siano in continua trasformazione. Un aspetto fondamentale del museo moderno è, infatti, l'apertura al territorio; non più esclusivamente santuario della memoria ma luogo di frizione in continua rinegoziazione con i processi identitari del paesaggio antropico di cui fa parte. Il museo diventa un'entità diffusa, in cui i saperi tradizionali e contemporanei, il "saper fare" del territorio, diventa il principale soggetto espositivo. I musei affrontano le sfide della produzione culturale contemporanea come soggetto rizomatico, come rete, come entità permeabile, in connessione con le dinamiche culturali che li circondano.

Il ciclo di seminari ha l'intento di uscire fuori dalla retorica dominante della bellezza dei borghi patinati, delle storie di successo e di concentrare l'attenzione invece sulle tante storie di persone normali che vivono il patrimonio, che abitano il patrimonio, che producono e distruggono il patrimonio culturale. Perché vivere è in prima istanza trasformare, far morire qualcosa per farla rinascere a nuova vita. Questo è a nostro avviso il senso e la sfida che nell'immediato futuro ci aspetta come uomini, come restanti e come studiosi.

Il seminario sarà liberamente fruibile in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e su ZOOM previa iscrizione.

 

PROGRAMMA

 

GIOVEDI' 29 APRILE
Saluti inaugurali:
Mario Turetta - Ministero della Cultura- Direttore DGERIC
Valdo Spini -Presidente AICI
Adele Compagna - Presidente ICOM Italia
Pietro Clemente -Presidente onorario SIMBDEA
Ferdinando Mirizzi - Presidente SIAC
Introduzione:
Rosario Perricone - Direttore Museo Pasqualino
Tavola rotonda a partire dai volumi:
Riabitare l’Italia. Le aree interne tra abbandoni e riconquiste a cura di A. De Rossi
e Manifesto per riabitare l’Italia di D. Cersosimo e C. Donzelli.
Ne discutono con gli autori: A. Broccolini, M. Carta, P. Clemente, V. Teti

Coordina Rosario Perricone

GIOVEDI' 6 MAGGIO
Vito Teti
Restanza patrimoniale

GIOVEDI' 13 MAGGIO
Daniele Jalla
La Convenzione di Faro come strumento di costruzione del patrimonio locale

GIOVEDI' 20 MAGGIO
Pietro Clemente
I musei, tra nuove missioni e vecchie immagini

GIOVEDI' 27 MAGGIO
Vincenzo Padiglione
Il museo che immagino

GIOVEDI' 3 GIUGNO
Tavola rotonda a partire dal volume:
Musei e antropologia. Storia, esperienze, prospettive di Vito Lattanzi.
Ndiscutono con l’autore: A. Compagna, S. Ferracuti, D. Jalla,
F. Mirizzi, V. Padiglione, M. Turci.
Coordina Rosario Perricone
 
 
 

GIOVEDI' 24 GIUGNO
Lia Giancristofaro
Il museo della “festa dei Serpari” di Cocullo (AQ):
una "restanza" patrimoniale e collaborativa

 

GIOVEDI' 1 LUGLIO
Giovanni Kezich e Antonella Mott
Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina:
un esempio di museo contemporaneo "nel" e "con" il territorio

 

GIOVEDI' 7 OTTOBRE
Tavola rotonda a partire dal volume:
Verso un terzo spazio nel settore del patrimonio
 
Ne discutono: E. Bellato, V. Lapiccirella Zingari, C. Rosati,
E. Rossi, V. Santoro.
Coordina Rosario Perricone
 
GIOVEDI' 14 OTTOBRE
Grégoire Mayor
Mostre temporanee per interrogare il presente: 
riflessioni sul turismo attraverso Le mal du voyage

 

GIOVEDI' 21 OTTOBRE
Mario Turci
Narratività e documentalità nel Museo Ettore Guatelli
 

 

 
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PARTECIPA con ZOOM(obbligatorio per la richiesta di riconoscimento crediti e attestati con ore di frequenza):
 
Segui la diretta
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Info: 091.328060
 

 FAQ

È possibile recuperare le assenze ai fini della richiesta di riconoscimento dei crediti formativi?

No. Gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea dell'Università di Palermo per i quali è possibile richiedere il riconoscimento di 3 crediti formativi (pari a 25 ore) non possono fare più del 25% di ore di assenze.

Per l'attribuzione dei 3 crediti formativi universitari bisogna produrre un elaborato?

Sì. Gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea dell'Università di Palermo per i quali è possibile richiedere il riconoscimento dei crediti formativi dovranno produrre un elaborato finale.

In che cosa consiste l'elaborato finale? entro quando va consegnato e a chi?

Gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea dell'Università di Palermo per i quali è possibile richiedere il riconoscimento di 3 crediti formativi dovranno produrre una relazione che focalizzi su uno dei temi trattati. La relazione dovrà avere una lunghezza pari a 3-5 pagine e dovrà essere inviata entro 15 giorni dalla fine del ciclo di seminari al Prof. Ignazio Emanuele Buttitta, al seguente indirizzo e-mail: ignazio.buttitta@unipa.it

Mi devo laureare a breve. Possono esere riconosciuti dei crediti formativi anche se seguo il seminario solo in parte?
Sì.  Il ciclo di seminari prevede n. 14 incontri di 3 ore ciascuno per un totale di 42 ore, come da programma. Se qualche studente dovesse avere l’esigenza di ottenere i crediti formativi in anticipo rispetto al termine del ciclo di seminari (previsto per ottobre), potrà seguire i primi 10 incontri, che si terranno entro il primo luglio p.v., e conseguire in tal modo 3 CFU.

 

 

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