Orlando conquista le armi

SICILIAN PUPPETS SERIES

Rassegna teatrale di Opera dei pupi siciliani

5 febbraio > 31 ottobre 2021

Acireale (CT), Alcamo (TP), Messina, Palermo, Sortino (SR)

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Sabato 9 ottobre_21.00
 
Spettacolo
Orlando conquista le armi

Compagnia Famiglia Mancuso

Palermo, Teatro Carlo Magno 
Via Collegio di Santa Maria, 17
 
 
 
 
Carlo Magno si trova coi suoi paladini in Aspromonte per fermare l'esercito di Almonte D'Asia. Nel corso di aspre battaglie in campo aperto, Don Chiaro riesce a mettere in fuga Almonte, ma non prima d'aver visto morire Milone D'Anglante, padre di Orlando.
In seminario, Orlando riceve la visita di Astolfo, al quale manifesta il desiderio di recarsi sull'Aspromonte per combattere al fianco del padre. Astolfo condivide il suo proposito, e insieme pensano al modo migliore per fuggire. Alla notizia della morte del cognato, Carlo Magno decide di recuperare il corpo di Milone e vendicarne la morte. Frattanto, Orlando e Astolfo giungono al campo cristiano.
Orlando avverte un certo disagio intorno a lui. Tutti paiono sfuggirgli. Gano gli dice che, se vuol trovare suo padre e Carlo Magno, deve andare nel bosco. Nel bosco Carlo Magno incontra Almonte e duella ferocemente. Almonte usa delle armi incantate e non può esser sconfitto.
Orlando s'accorge delle difficoltà dello zio, ne resta deluso, ma profittando di un attimo di esitazione di Almonte – al quale era stato profetizzato la morte per causa di un fanciullo – lo uccide con la lancia. Orlando si conquista così le armi, la spada durlindana e il cavallo del nemico ucciso.
 
 
Compagnia Famiglia Mancuso. La compagnia è nata su iniziativa di Enzo Mancuso, ultimo discendente dell’omonima famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928, quando il cavaliere Antonino Mancuso, aprì il suo primo teatro dell'Opera dei pupi. Maestri del cavaliere Antonino furono il puparo Giovanni Pernice e il figlio Nino, che avevano un teatro nel quartiere del Borgo Vecchio, dove egli iniziò a fare l’aiutante all’età di dieci anni. Dopo il servizio militare e il successivo matrimonio, il cavaliere acquistò un mestiere completo e da allora si esibì non soltanto a Palermo, ma anche in vari paesi della provincia. A metà del secolo scorso, negli anni della crisi dell’Opera dei pupi, Antonino allestì un teatro itinerante sopra un camion per rappresentare gli spettacoli nei quartieri cittadini e nei paesi. Creò anche un armadio-teatro dove animava dei pupi più piccoli per esibirsi nelle case private. Le sedi più importanti dell’Opera dei pupi di Antonino Mancuso furono nel quartiere palermitano del Borgo Vecchio. Mancuso apportò alcune innovazioni alle armature, con elmi “alla greca” e “alla romana”. Alla realizzazione degli spettacoli partecipavano i figli Nino (papà di Enzo), Pino e Stefano.
Enzo è nato a Palermo nel 1974 ed è l'anima dell'attuale compagnia. Non si è fermato all'apprendimento delle tecniche della costruzione e della manovra, ma ha approfondito lo studio di antichi canovacci e perfezionato la tecnica recitativa grazie alla collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino che gli ha permesso di ampliare il repertorio attraverso la programmazione di cicli di spettacoli annuali ai quali partecipava attivamente il padre Nino fino agli ultimi anni della sua vita. Nel 2003 apre il suo teatro nello storico quartiere del Borgo Vecchio dove effettua spettacoli regolari per tutto l’anno. Oltre ad essere un abilissimo costruttore di pupi e oprante, Enzo ha rivelato nel tempo una particolare capacità nell’arte del cunto.
 

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