La semplicita ingannata 

XLIV Festival di Morgana

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Domenica 17 novembre_ore 21.00

Spettacolo
La semplicità ingannata.
Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne
seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia
di e con Marta Cuscunà (Monfalcone)

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino***

 

Nel Cinquecento avere una figlia femmina era un problema: una parte del patrimonio economico andava in fumo al momento del matrimonio. Certamente una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa perché poteva essere “accasata” con una dote modesta, mentre una figlia meno appetibile o con qualche difetto fisico prevedeva esborsi assai più salati. Purtroppo però, in tempi di crisi economica, il mercato matrimoniale subì un crollo generalizzato e alla continua inflazione delle doti si dovette porre rimedio trovando una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata.
Le monache del Santa Chiara di Udine attuarono una forma di resistenza davvero unica nel suo genere. Trasformarono il loro convento in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca. Ovviamente l’Inquisizione cercò con forza di ristabilire un ferreo controllo sul convento e su quella comunità di monache, ma le Clarisse riuscirono a resistere per anni facendosi beffe del potere maschile e creando, dentro il Santa Chiara, un’alternativa sorprendente per una società in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico, economico e sociale della vita.

di e con Marta Cuscunà
assistente alla regia Marco Rogante
disegno luci Claudio “Poldo” Parrino
disegno del suono Alessandro Sdrigotti
tecnica di palco, delle luci e del suono Marco Rogante, Alessandro Sdrigotti
realizzazioni scenografiche Delta Studios; Elisabetta Ferrandino
realizzazione costumi Antonella Guglielmi
co-produzione Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
cura e promozione: Centrale Fies
distribuzione Laura Marinelli

 

Marta Cuscunà. Nasce a Monfalcone, città operaia famosa per il cantiere navale e per il triste primato dei decessi per malattie causate dall’amianto. Studia a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore. Partecipa nel ruolo di attrice a Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Miró e a Zoé, inocencia criminal, entrambi diretti da Joan Baixas per la compagnia Teatro de la Claca di Barcellona. Nel 2012 vince la menzione d’onore come miglior attrice emergente alla 27° edizione del Premio Eleonora Duse. È finalista come miglior attrice under 30 al Premio Ubu 2010 e al Premio Virginia Reiter 2011. Nel 2011 grazie ad una borsa di studio, partecipa a “… Think only this of me…” progetto inedito per attori e musicisti della Guildhall School of Music and Drama di Londra. Dal 2009 fa parte di Fies Factory, un progetto di Centrale Fies. Diversi i numerosi progetti a cui l’attrice partecipa. Tra i progetti inediti: giugno 2009 debutta con lo spettacolo inedito È bello vivere liberi! Progetto di teatro civile per un’attrice, cinque burattini e un pupazzo, di cui è autrice e interprete. Nel 2012 realizza il suo secondo progetto inedito La semplicità ingannata. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne. Nel 2015 debutta con Sorry, boys terzo spettacolo inedito della trilogia sulle resistenze femminili. Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento-T-under 30, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Comitato Provinciale per la promozione dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana di Gorizia, A.N.P.I. Comitato Provinciale di Gorizia, Assessorato alla cultura del Comune di Ronchi dei Legionari, Biblioteca Sandro Pertini di Ronchi dei Legionari, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Monfalcone, Claudio e Simone del Centro di Aggregazione Giovanile di Monfalcone con il sostegno dei partecipanti al progetto di microcredito teatrale Assemblea Teatrale Maranese-Marano Lagunare UD; Federico Toni; Laboratorio Teatrale Re Nudo-Teatri Invisibili; Nottenera. Comunità_Linguaggi_Territorio; Bonawentura/Teatro Miela-Trieste; Spazio Ferramenta; Tracce di Teatro d’Autore; L’Attoscuro Teatro – Montescudo di Rimini

 

 

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Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L'ingresso in sala sarà consentito a partire da 1h prima dell'inizio dello spettacolo.
 

Rete internazionale EFFE Label - Europe for Festivals, Festivals for Europe

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***Gli spettacoli precedentemente programmati al Teatro Garibaldi si svolgeranno al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino 

 

 

Programma & Sinossi

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Allegati:
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