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Il Museo delle Marionette 
vi porge i suoi Auguri di buon 2022... 
e vi dà i numeri!

Partecipato, inclusivo e digitale: il 2021 del Museo Pasqualino: vedi il video su YouTube!


Oltre mezzo milione di persone raggiunte: dagli eventi in presenza a quelli in streaming, le attività di un hub culturale che ha saputo coniugare la tutela della tradizione con le nuove forme di comunicazione!

Una realtà aperta, condivisa, partecipata, capace di coniugare tradizione e innovazione, reale e virtuale, con oltre mezzo milione di persone raggiunte: è il bilancio del Museo Pasqualino per il 2021.
Dagli spettacoli quotidiani dei pupi - arte antica che non scompare grazie al fatto che la si tramanda e la si protegge concretamente – ai seminari, dai festival online e in presenza alle rubriche, dai cicli di lezioni alle mostre, fino alle attività editoriali delle Edizioni Museo Pasqualino, l’impatto è stato notevole: 561.056 persone fra visitatori reali (13.158, periodo giugno-dicembre 2021) e contatti virtuali (547.898, nel 2021).
In quest’anno ormai agli sgoccioli, il Museo delle Marionette conferma la propria vocazione a fare comunità: una comunità che si ritrova in presenza ma che diventa anche una grande community online attorno a un hub culturale partecipato e vissuto dagli utenti che hanno preso parte nel corso dell’anno a: 

  • 54 iniziative di studio
  • 37 presentazioni di libri
  • 24 iniziative didattico-formative
  • 7 mostre e installazioni
  • 266 spettacoli
  • 5 festival e rassegne, organizzati e patrocinati (18 a cui il Museo è stato invitato)
  • 24 nuovi titoli e 7 periodici pubblicati per le Edizioni Museo Pasqualino

Una partecipazione massiccia per un programma di attività che diventa sempre più imponente e condiviso come dimostrato dall’ultima iniziativa messa in campo dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino : una call per una “ProgrammAZIONE partecipata delle attività del triennio 2022-2024”, rivolta agli “artigiani della cultura” in tutte le sue declinazioni, alla quale sarà possibile aderire entro il 9 gennaio 2022 (https://bit.ly/3ep4KMf).


Le presenze al Museo

Le chiusure e le restrizioni causate alla pandemia non hanno fermato la voglia di ritrovarsi in presenza non appena è stato possibile. Lo conferma un dato importante: sono in tutto 13.158 le persone che hanno partecipato in presenza alle innumerevoli attività del 2021, realizzate a partire da giugno.
Nello specifico, ammontano a 6.912 visitatori i partecipanti alle iniziative realizzate dal Museo delle Marionette mentre gli spettatori che hanno assistito agli spettacoli prodotti e a quelli programmati nell’ambito di festival e rassegne sono stati 6.246.


Le iniziative di studio

Una partecipazione massiccia è stata registrata nel 2021 anche nell’ambito di iniziative di studio, editoriali, formative.
A fare da traino il forte potere attrattivo del patrimonio museografico e biblio-documentario, custodito dal Museo Pasqualino, che manifesta in pieno la grande capacità di trasmetterlo, diffonderlo, promuoverlo e rivitalizzarlo attraverso la ricerca delle strategie e degli strumenti più efficaci e con un impegno costante in favore della partecipazione attiva, anche attraverso la trasmissione in streaming.
Nel 2021, sono state in tutto 54 le iniziative di studio:

  • 46 seminari
  • 37 presentazioni di libri e incontri con autori e autrici, curatori e curatrici
  • 5 conferenze e tavole rotonde
  • 4 convegni e giornate di studio con il coinvolgimento di eminenti studiosi e studiose da diversi Paesi del mondo.

Tra questi, l’appuntamento annuale con il seminario permanente dedicato alle Etnografie del contemporaneo, giunto alla quinta edizione, declinato in due diverse tematiche: il rapporto tra Donne, corpi e territori (che ha approfondito le più recenti pratiche di decolonizzazione del femminismo) e I musei della restanza (che ha indagato L’ecomuseo come strumento di partecipazione, conoscenza, salvaguardia e promozione del territorio).

Hanno ampliato l’orizzonte delle riflessioni i seminari dedicati alla semiotica del testo (Metodologia e semiotica del testo), alle narrazioni mediterranee (Derive di civiltà) e alle Altre ecologie, realizzati grazie alla fitta e vivace rete di collaborazioni che il Museo intrattiene ormai da anni in diversi ambiti e all’insegna della interdisciplinarità che ne contraddistingue da sempre il progetto culturale.
Una interdisciplinarità che diventa altresì evidente nei convegni e nelle giornate di studio organizzati, che hanno indagato la dimensione rituale, religiosa, performativa e musicale in Italia e nell’India antica e contemporanea, in Iran e in Giappone.


Le misure di salvaguardia

Prosegue l’impegno del Museo nella salvaguardia del patrimonio culturale, indispensabile per la sopravvivenza di forme di arte e pratiche che l’indifferenza rischierebbe di fare perdere per sempre.
Il 2021 ha visto ancora una volta il Museo delle Marionette nel ruolo di promotore e attuatore primario della salvaguardia del patrimonio del territorio. In questa direzione si è mosso anche il seminario nazionale dedicato al Patrimonio culturale immateriale UNESCO, un appuntamento cruciale, in occasione del quale è stato pubblicamente consegnato alla comunità il Piano delle Misure di salvaguardia dell’Opera dei Pupi siciliani, redatto (primo e attualmente unico in Italia) nel 2020 per conto del Ministero della Cultura dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari nella sua qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi”.


Le Edizioni Museo Pasqualino

Assai numerose le nuove pubblicazioni delle Edizioni Museo Pasqualino, sempre impegnate in una instancabile attività di divulgazione scientifica.
Sono 24 i nuovi titoli pubblicati nell’ambito delle 10 collane curate, mentre numerosi sono gli studiosi che hanno contribuito ai nuovi numeri dei 7 periodici, annuali e semestrali, editi.
Nuove e recenti pubblicazioni delle Edizioni Museo Pasqualino sono state anche l’oggetto di un 37 presentazioni e incontri (in presenza e online) realizzato dal Museo già a partire da marzo, mentre nei mesi estivo-autunnali il Museo ha aperto le porte alle presentazioni dei volumi di diverse altre case editrici per promuovere, in generale, il libro e la lettura.
Libri, collane e riviste sono state presenti anche a diverse manifestazioni dedicate, in Sicilia e nella penisola. Sono in tutto 18 i festival e le rassegne (9 culturali e 9 teatrali) cui il Museo ha preso infatti parte nel corso dell’anno, attraverso la presentazione di prodotti editoriali ma anche realizzando spettacoli e attività didattiche.


Mostre e installazioni

Le diverse attività si sono intrecciate con quella espositiva nell’ambito delle 7 mostre/installazioni realizzate in sede e fuori sede attraverso il prestito di opere significative della collezione museale: l’opera dei pupi è presente fino al 23 gennaio alla prestigiosa mostra Inferno. Una topografia del Male allestita alle Scuderie del Quirinale, ma è stata anche messa in rapporto ai temi del femminile (Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania), del carretto siciliano (I paladini del carretto siciliano. Le tavole di Emilio Murdolo) e, all’estero, dell’arte contemporanea (Kevin Atherton: The Works, Manx Museum di Douglas, Isola di Man).
Teatro di figura e musica pop hanno dialogato nell’installazione su Marionette e videoclip. Un dialogo tra collezioni e musica pop.


Le attività formative per tutti

Bambini e famiglie, alunni e studenti, creativi e appassionati sono stati anche partecipi delle 24 attività didattico-formative realizzate.
A queste attività aggiungiamo

  • 3 corsi permanenti
  • 6 corsi, cicli di lezioni e workshop di alta formazione
  • 20 tirocini universitari
  • 24 attività di accoglienza dei liceali nell’ambito dei percorsi di orientamento
  • 8 attività per le scolaresche
  • 5 laboratori didattici anche per famiglie
  • 3 corsi e laboratori di drammaturgia sul teatro di figura e sull'opera dei pupi
  • 6 corsi di formazione del personale sui temi legati dell’Agenda 2030, all’open data, alla protezione di dati e contenuti online.

Affluenza in crescita in presenza e online, nonostante le restrizioni da Covid

Nonostante la persistente chiusura dei teatri e, successivamente, le prolungate restrizioni volte a contrastare la pandemia, il Museo ha messo in campo tutte le sue forze a sostegno del settore teatrale, dei talenti e delle compagnie, sia nel campo del teatro di figura tradizionale e contemporaneo, che in quello del teatro di narrazione. Nel 2021, sono stati 266 gli spettacoli messi in scena, in presenza e online, anche nell’ambito dei festival e delle rassegne organizzate.
Tra questi, 164 sono stati gli spettacoli di opera dei pupi e di teatro di figura e 33 quelli di narrazione, sia prodotti e messi in scena in sede, sia in circuitazione nei comuni di 6 province siciliane. 
Ben 58 sono stati trasmessi in diretta streaming sui canali web ufficiali anche nei mesi di chiusura dei teatri in collaborazione con le 13 compagnie aderenti alla Rete dell’opera dei pupi.
Importante è stato l’impegno per garantire la programmazione quotidiana degli spettacoli dell’opera dei pupi, che da giugno a dicembre hanno animato la sala teatrale del Museo coinvolgendo il pubblico di prossimità di ogni età, ma anche turisti italiani e stranieri. Oltre alla ricca programmazione quotidiana, hanno fatto da cornice alle performance, i festival e le rassegne organizzate e patrocinate dal Museo (5 in tutto, sia in ambito teatrale che culturale). 
In testa, l’annuale Festival di Morgana, giunto quest’anno alla 46° edizione, con un ricco programma di spettacoli e performance di tradizione e contemporanee, di compagnie e performer dall'Italia e dall’estero; e Sicilian Puppets Series che, integrando dirette streaming e spettacoli in presenza, ha permesso di sostenere le compagnie dei pupari siciliani e di mantenere vivo lo scambio con il pubblico.


Storytelling, comunicazione digitale e partecipazione

Dirette streaming e attività online hanno dato un nuovo impulso alle attività e al patrimonio del Museo, che quest’anno si è dotato di una squadra interamente dedicata alla comunicazione rendendo ancor più costante, vivace e incisiva la presenza sul web del Museo attraverso i diversi siti istituzionali, i social network e la programmazione di attività online strutturate e cadenzate.
Appuntamenti che hanno consolidato la fidelizzazione dei fruitori abituali intercettandone anche di nuovi. Iniziative come i podcast sulle collezioni e le attività di storytelling digitale partecipato (dalla rubrica #storiedipupi, al restauro e messa in rete di applicazioni storiche per la diffusione dell’opera dei pupi secondo un approccio interculturale, fino a una call for voices per raccontare l’opera dei pupi con la partecipazione attiva della community virtuale); la creazione di prodotti audiovisivi sulle collezioni e la partecipazione a challenge online, hanno permesso di diffondere ulteriormente il patrimonio e le attività realizzate.


Siti web, social media e coinvolgimento

Un coinvolgimento del pubblico che passa quindi anche per il digitale in tutte le sue declinazioni, e per il suo enorme potenziale nel raggiungere anche utenti fisicamente distanti, come dimostrato dalla “Call for puppets” lanciata nei mesi scorsi, che ha portato a una grande narrazione corale da tutta Italia (e persino dall’Argentina).

Quest’anno sono state raggiunte quasi 550.000 (547.898) persone sul web, di cui 128.407 grazie alle visualizzazioni sui siti web gestiti dal Museo, 390.019 persone raggiunte con la copertura organica della pagina Facebook (359.531) e del profilo Instagram (30.488) e 29.472 visualizzazioni fra Youtube (13.472) e Twitter (16.002).

Nel 2021, i siti web gestiti dal Museo hanno avuto ottimi risultati in termini di visualizzazioni:

Per quanto riguarda i social network, la pagina Facebook del Museo delle Marionette ha rivelato un aumento di interazioni con il pubblico su ogni fronte. La copertura organica dei contenuti pari a quasi 360.000 ha registrato un aumento del +27,7% rispetto al 2020. Oltre 22.000 le visite, con un incremento del +37,5% rispetto all’anno precedente. I follower (quasi 12.000 di cui il 61% donne, con + 26,8% rispetto al 2020) sono di provenienza palermitana per il 39,5% (48% da tutta Sicilia), mentre il resto segue il museo da fuori regione: per l’88,2% dall’Italia, con un gruppo di appassionati dal Sud America, fra Brasile, Messico e Argentina (circa 2%).

Anche il profilo Instagram mostra un elevato aumento di interazioni con il pubblico su ogni fronte. Quest’anno, infatti, ha avuto una copertura organica dei contenuti di quasi 31.000 (30.488), oltre 27.000 visite (27.218) e 520 nuovi follower.

Ad oggi, con 2.210 follower il pubblico è costituito dal 63,7% di donne e dal 36,2 % di uomini, con una provenienza palermitana per il 36,6%, che ammonta a circa il 50% dalla Sicilia, mentre il resto dei follower proviene da fuori regione. Per l’82% si tratta di italiani, ma altri appassionati del Museo provengono da Stati Uniti, Spagna, Regno Unito e Francia.

Fra i social media, il canale Youtube (ad oggi 337 iscritti), ha registrato un totale di 13.472 visualizzazioni e 1885 ore di visualizzazione, con 152.000 impressioni (+215% rispetto al 2020).

Visualizzazioni, nel dettaglio, dei video su Facebook degli spettacoli in diretta:

  • Opera dei Pupi - Sicilian puppets Series: 20.828 visualizzazioni
  • Webinar del cicloEtnografie del Contemporaneo: 7560 visualizzazioni
  • altri eventi trasmessi in diretta (dalle presentazioni di libri alla conferenza stampa di presentazione del Festival di Morgana 2021): 4.327 visualizzazioni, 245 interazionie 113 commenti.

Visualizzazioni, nel dettaglio, dei video su Youtube:

  • Webinar del ciclo Etnografie del Contemporaneo “I Musei della Restanza”: 3539 visualizzazioni; “Donne, Corpi e Territori” 1237 visualizzazioni
  • Presentazioni di libri: 1473 visualizzazioni
  • Altri eventi (inclusa la Call for proposals e la Museum at Night Challenge): 1216 visualizzazioni
  • Spettacoli di Opera - Pupi di Sicilian Puppets Series: 961 visualizzazioni.


Sono fortemente convinto che questi dati – commenta il direttore del Museo delle Marionette, Rosario Perricone – siano stati possibili grazie al lavoro di squadra che da sempre contraddistingue il nostro Museo, ma anche dal fatto che ognuna di queste persone (persone, non numeri) trovi posto nella nostra realtà, sia chiamato a partecipare attivamente. Credo che questo sia il migliore risultato: fare comunità, soprattutto in tempi difficili come quello che viviamo”.

 

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