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XLVII Festival di Morgana

Berta del gran piè, Mainetto, Orlandino

dal libro I paladini di Francia
lettura ad alta voce con pupi siciliani

Compagnia Brigliadoro (Italia)

Martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10 novembre | ore 17.00

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

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Libretto realizzato con cura e amore per raccontare le storie dei Paladini di Francia rinvenuto per caso in un cassetto... Nasce così la "storia nella storia" di questa bella e fresca novità che arriva in libreria con le Edizioni Pasqualino. “Berta del gran piè, Mainetto e Orlandino”, il primo volume di un importante progetto editoriale per bambini che fa parte della collana Piccirè, curata da Cristina Stassi e parte anche di una serie illustrata intitolata Paladini di Francia, scritto dal compianto Antonio Pasqualino e con le illustrazioni dello stesso Pasqualino e del figlio Guglielmo Pasqualino

Ad Antonio Pasqualino, grande innamorato dell'Opera dei Pupi, piaceva sentir raccontare e raccontare le storie dei paladini. E così un bel giorno decise di condividere questa gioia con sua nipote Giulia, rinarrando a mo' di fiaba e con la sua amabile leggerezza di scrittura l'infanzia e le avventure degli amatissimi eroi cavallereschi. Tra le sue molte carte non ancora pubblicate abbiamo ritrovato questo prezioso libretto e abbiamo ritenuto di darlo alle stampe suddividendolo in "libri", alla maniera di Andrea da Barberino, perché fosse letto da giovanissimi, per i quali Antonio aveva avuto il piacere di riscrivere queste storie antiche ma pur sempre avvincenti. Il volume è arricchito da molti disegni realizzati da Antonio Pasqualino stesso e da suo figlio Guglielmo. Vi saranno inoltre dei brevi ma necessari box esplicativi di Alessandro Napoli che consentono ai giovani lettori di orientarsi meglio nell'intricata foresta delle famiglie e genealogie carolingie:

  • Berta del gran piè: il re Pipino si doveva sposare altrimenti il regno sarebbe rimasto senza eredi al trono… Così inizia il primo racconto dei Paladini di Francia con il personaggio di Berta, la figlia del re d'Ungheria che va in sposa al vecchio re Pipino, che dopo varie traversie, grandi pericoli e battaglie, riesce a ricongiungersi con lo sposo e la famiglia.
  • Mainetto: Mainetto è la storia del piccolo Carlo Magno il grande imperatore di Francia. Chiamato così non tanto perché destinato a grandi imprese ma perché i suoi genitori lo concepirono su un carro in un bosco chiamato "Magno". Nome che segnò il suo futuro perché divenne veramente un grande sovrano.
  • Orlandino: la terza e ultima storia che chiude i Paladini di Francia è l'infanzia di Orlandino. Nato in una grotta come Gesù ebbe tre doni: nessuno poteva combatterlo senza aver paura, nessuno poteva resistergli più di tre giorni, nessuno poteva tagliare le sue carni. Qualcuno dice che ebbe i doni da San Giorgio e dalle fate alla nascita. Questo è il racconto del più valoroso dei paladini di Carlo Magno.

Antonio Pasqualino (1931 - 1995)

Chirurgo e antropologo, pur continuando a esercitare la professione medica, ha insegnato nel Dipartimento di Antropologia dell'Università della California a Berkeley e nell'Istituto di Antropologia dell'Università di Palermo. Ha fondato l'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari (1965), il Museo internazionale delle marionette (1975), nonché il Festival di Morgana, che si svolge annualmente. Tra i suoi scritti più importanti: L'opera dei pupi (1977), Dal testo alla rappresentazione. Le prime imprese di Carlo Magno (1987), Le vie del cavaliere dall'epica medievale alla cultura popolare (1992) c, postumi, L'opera dei pupi a Roma, a Napoli e in Puglia (1996) e Rerum palatinorum fragmenta, a cura di Alessandro Napoli (2020).

Per acquistare il volume: https://www.edizionimuseopasqualino.it/product/paladini-di-francia/

 

Compagnia Brigliadoro
La compagnia Brigliadoro è stata fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando nel 1990 Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo.

Nel corso degli anni affianca all'attività di artigiano quella di oprante, formandosi al fianco di noti opranti palermitani. Nel 2010, dopo la chiusura del Teatro Ippogrifo, nel quale lavorava con Nino Cuticchio, Bumbello inizia a collaborare con Mimmo Cuticchio e con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. La prolungata collaborazione con il Museo gli ha permesso di ampliare il repertorio attraverso la programmazione di cicli di spettacoli annuali e a spettacoli di innovazione di nuova produzione del Museo.

 

 

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma online del XLVII FESTIVAL DI MORGANA: www.festivaldimorgana.it

 

Clicca qui per tornare al programma completo: https://bit.ly/3S9xPNg

 

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Info: 091.328060

 

www.museodellemarionette.it

 

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